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Veloce come il vento

7/04/2017 21:15

Veloce come il Vento - Teatro Magnetto

Titolo VELOCE COME IL VENTO (idem – Italia – 2015)
Regia Matteo Rovere
Interpreti Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Roberta Mattei, Paolo Graziosi
Soggetto Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere
Sceneggiatura Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere
Fotografia Michele D’Attanasio
Costumi Cristina La Parola
Scenografia Alessandro Vannucci
Musica Andrea Farri
Montaggio Gianni Vezzosi
Durata 1h 59min

Il Film

La passione per i motori scorre da sempre nelle vene di Giulia, che a soli diciassette anni partecipa al Campionato GT, sotto la guida del padre Mario. Ma un giorno tutto cambia e Giulia si trova a dover affrontare da sola la pista e la vita. A complicare la situazione il ritorno inaspettato del fratello Loris, ex pilota ormai inaffidabile, ma dotato di uno straordinario sesto senso per la guida.

Il Regista

Matteo Rovere è il più giovane film-maker italiano ad aver vinto un Nastro d’Argento sia per la categoria regista (“Homo Homini Lupus”) che per la categoria produttore (“Smetto quando voglio”). È stato inoltre il più giovane candidato di sempre ai David di Donatello nella categoria miglior produttore (per “Smetto quando voglio”). Esordisce come regista nel 2008 con “Un gioco da ragazze”. Nel 2010 gira la sua opera seconda “Gli sfiorati”, tratta dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi. Dal 2008 produce diversi lavori, tra cui il film cult “Smetto quando voglio” diretto da Sydney Sibilia (Nastro d’Argento come miglior produttore italiano).

Commenti dei critici

Mancava una tessera nel puzzle del buon cinema di genere che sta risollevando il cinema italiano. Un film d’azione. (…) Un piccolo grande esempio di ciò che si può fare con pochi ingredienti trattati con cura (…). Piccolo perché non è certo un film ad alto costo, eppure non manca niente. (…) Grande per come declina in chiave italiana una parabola che sembra caduta da un angolo sperduto degli Usa, ma solo perché il nostro cinema non va più a caccia di storie e di ambienti. (…) intonatissima Matilde De Angelis (…) entusiasmante Stefano Accorsi, al suo meglio storico (…) Roberta Mattei, forse l’unica figura sacrificata del film (…) un crescendo catartico quasi alla Rocky, ma sempre palpitante e credibilissimo. Un po’ perché nutrito di mille dettagli autentici, a partire dalla lingua, che mescola il gergo dei motori a musicalità emiliano-romagnole. Un po’ perché, tra curve e bravate, la solida trama spettacolare poggia sempre su un nitido sottotesto affettivo che rende quei due fratelli così diversi quasi una metafora di due possibili Italie: una operosa e una parassitaria, una rispettosa delle regole, l’altra pronta a travolgerle. Anche se naturalmente è proprio quando queste due anime si incontrano che prendono il volo. (…) film che recupera in chiave mitologica un bel pezzo di Italia.

(Fabio Ferzetti – Il Messaggero – aprile 2016)

(…) ‘Veloce come il vento’ è scritto sapientemente, benissimo recitato, girato splendidamente; se fosse americano, sarebbe un gioiellino indipendente degno di
‘Easy Rider’ e dei film motoristici di Roger Corman (…). La trama nasconde un tema forte, il ricomporsi di una famiglia distrutta, il ritorno di affetti che si credevano perduti. Accorsi non è mai stato così bravo e la giovane Matilda De Angelis è una rivelazione.

(Alberto Crespi – L’Unità’ – aprile 2016)

Premi

Nastri d’Argento 2016: Miglior attore a Stefano Accorsi, Premio Biraghi per la miglior rivelazione a Matilda De Angelis

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