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Suffragette

4/11/2016 21:15

Suffragette

Titolo: SUFFRAGETTE (idem – GB – Francia – 2015)
Regia: Sarah Gavron
Interpreti: Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Meryl Streep, Brendan Gleeson
Soggetto: Abi Morgan
Sceneggiatura: Abi Morgan
Fotografia: Eduard Grau
Costumi: Jane Petrie
Scenografia: Alice Normington
Musica: Alexandre Desplat
Montaggio: Barney Pilling
Durata: 1h 46min

Il Film

La storia della lunga battaglia delle donne inglesi per il diritto di voto che venne poi deliberato dal parlamento britannico nel 1928. Proprio partendo dalla lotta per
il suffragio universale le donne appartenenti a questo movimento vennero chiamate “suffragette”.

Il Regista

Sarah Gavron dopo la laurea in letteratura inglese ottiene un master in storia del cinema dall’Edinburgh College of Art, studia regia alla National Film and Television School di Londra e inizia la sua carriera da regista filmando documentari e film per la televisione. Il suo esordio cinematografico avviene nel 2007 con il film “Brick Lane” tratto dall’omonimo romanzo di Monica Ali. Nel 2015 dirige il film “Suffragette” basato sulla storia del movimento delle suffragette Inglesi.

Commenti dei critici

(…) Nella tradizione del cinema inglese «impegnato» popolare, (…), ‘Suffragette’ si basa più sulla scrittura (e molto sul cast a cominciare da Carey Mulligan che dà vita con molta irruenza e sensibilità al personaggio di Maud Watts) che su la messinscena con la bella intuizione però di mettere al centro non una figura storica, la leader Pankhurs, ma una donna «comune», e la sua conquista di una nuova sicurezza, che ne racconta molte altre. «Ordinarie» come lei ma che hanno incarnato questa battaglia attraverso passaggi sottili, emozioni instabili, paure e angosce. Quelle di Maud Watts e quelle delle sue compagne, operaie come il personaggio di Anne-Marie Duff (…). O la farmacista di Helena Bonham Carter, determinata con coraggiosa ostinazione, che voleva essere medico e non ha potuto studiare perché il padre lo ha vietato. La loro lotta è tutta esterna, di sé queste donne parlano poco ma il film ci dice che la battaglia continua e non solo perché in Arabia saudita il diritto di voto le donne lo hanno ottenuto nel 2015.

(Cristina Piccino – Il Manifesto – marzo 2016)

Le sei donne che hanno messo mano al film, pur dicendo sempre la verità storica, evitano gli atteggiamenti manichei ed enunciano tutto con molta obiettività.
I fatti, del resto, sono quelli, e quelli sono i personaggi, inventati o reali, proposti sempre con stile e tramite immagini spesso dai colori nebbiosi che coincidono
con quei climi londinesi in cui si riflette tutto il film. Lo sostengono interpreti di fama, quali le inglesi Carey Mulligan ed Helena Bonham Carter, e – regalata da
Hollywood – la grande Meryl Streep, tutte convinte a gridare «voto alle donne!» (…)

(Gian Luigi Rondi – Il Tempo – marzo 2016)

(…) un ritratto ben confezionato di eroina risvegliata dal movimento, la candida e tenace Maud della Mulligan (…). Opera corale, istruttiva, completa nel merito (dal sistema di emarginazione alla violenza istituzionale al sacrificio), è affidata a documenti storici approfonditi (diari, lettere). Richiama il cinema di coscienza civile anni ‘70.

(Silvio Danese – Nazione,Carlino,Giorno – marzo 2016)

Note

Film d’apertura al 33° Torino Film Festival (2015).

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