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Mustang
3/03/2017 21:15
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Titolo MUSTANG (idem – Germania, Turchia, Qatar – 2015)
Regia Deniz Gamze Ergüven
Interpreti Günes Nezihe Sensoy, Doga Zeynep Doguslu, Elit Iscan, Tugba Sunguroglu, Ilayda Akdogan
Soggetto Deniz Gamze Ergüven
Sceneggiatura Deniz Gamze Ergüven, Alice Winocour
Fotografia David Chizallet, Ersin Gök
Costumi Selin Sözen
Scenografia Serdar Yemisçi
Musica Warren Ellis
Montaggio Mathilde Van de Moortel
Durata 1h 34min
Il Film
In un villaggio della Turchia, Lale e le sue quattro sorelle prigioniere di una cultura antica sognano un mondo nuovo. Le cinque sorelle, animate dallo stesso desiderio di libertà, troveranno il modo per ribellarsi.
Il Regista
Deniz Gamze Ergüven è una regista e sceneggiatrice turca naturalizzata francese. Il suo film di debutto “Mustang” è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes nel 2015. Proposto dalla Francia come film per rappresentarla agli Oscar, ha ricevuto una candidatura come miglior film straniero, ai Golden Globe 2016 nella medesima categoria e nove candidature ai premi César 2016 fra cui miglior film, migliore opera prima e miglior regia. Il film ha vinto inoltre l’European Film Awards per la miglior rivelazione.
Commenti dei critici
Con un titolo che non vuole riflettere il senso del film ma piuttosto suggerirne una metafora (i mustang sono i cavalli selvaggi che simboleggiano perfettamente
le mie eroine, il loro temperamento indomabile. E persino le loro capigliature ricordano delle criniere, il loro scorrazzare nel villaggio ricorda quello di un branco di
mustang). “Mustang” racconta la lotta di cinque sorelle tra i dodici e i diciassette anni(…) La regista educata in Francia, dove ha studiato cinema, vuole evidentemente aprire gli occhi di tutti (e soprattutto di tutte) su una cultura che soffoca nel profondo l’evoluzione delle donne turche e del Paese stesso verso la modernità, e lo fa con una energia e una gioia di vivere contagiose, che sa sfruttare al meglio la carica vitale delle sue cinque interpreti (solo le due sorelle più grandi sono interpretate da professioniste, le altre tre sono bravissime esordienti). E alla fine (…), il film sarà capace di regalare allo spettatore il ritratto indimenticabile di una generazione decisa davvero a riprendersi i propri sogni.
(Paolo Mereghetti – Corriere della Sera – ottobre 2015)
Il cammino che conduce all’affermazione dei diritti non è una passeggiata. Si sono versate lacrime, è lastricato di sangue, sudore e polvere da sparo. E lo si dimentica sempre una volta che la conquista si è consolidata. È di questo che parla il film franco-turco (…) È l’ultimo giorno di scuola in un paesino sulle sponde del Mar Nero (…) da qui prende l’avvio un’estate di enormi cambiamenti (…) non abbiamo di fronte mostri ma gente per bene colma di buoni sentimenti e di autentiche attenzioni per le ragazze, ma soggetta a limiti culturali invalicabili (…) È un film dominato da un’urgenza extra artistica ma la sua disarmante freschezza, molto per merito delle cinque interpreti sicuramente non professioniste, riesce a farne un’opera di valore e non solo piattamente di denuncia.
(Paolo D’Agostini – La Repubblica – ottobre 2015)
È un film politico ‘Mustang’ con la forma del racconto mitologico (con la colonna sonora di Warren Ellis) e la potenza magnifica delle sue protagoniste (solo due
sono attrici, per le altre era la prima volta), un film sulla giovinezza e sulle sue utopie semplici, sui gesti quotidiani che diventano una sfida così pericolosa da far
tremare l’ordine nelle sue fondamenta. Senza arrendersi nemmeno alla paura.
(Cristina Piccino – Il Manifesto – ottobre 2015)
Premi
Festa del Cinema di Roma (2015): Menzione Speciale della Giuria del Premio Camera d’Oro