Paese: Francia
Regia: François Ozon
Interpreti: Nadia Tereszkiewicz, Rebecca Marder, Isabelle Huppert, Fabrice Luchini
Durata: 102 min
Parigi, 1935. Madeleine Verdier, aspirante attrice convocata da un celebre produttore per un ruolo e poi aggredita, è accusata a torto del suo omicidio. Con la complicità di Pauline Mauléon, avvocato senza clienti che si incarica della sua difesa, si assume il crimine e accede alla gloria denunciando la misoginia della società e l’incompetenza della giustizia. Il tribunale diventa ‘teatro’ della sua performance. L’ingiustizia subita commuove l’opinione pubblico, il successo è immediato. Per Madeleine comincia una nuova vita, gli ingaggi piovono coi fiori e le proposte di matrimonio ma la vera colpevole bussa alla porta e reclama la sua parte.
Adattamento di un lavoro teatrale del 1935, inizia come una commedia poliziesca dal tono satirico; ma poi accoglie molti altri temi, come la condizione femminile, il #Metoo, gli errori della giustizia. Ozon adotta un’insolita messa in scena teatrale rafforzata da scenografie che sanno di palcoscenico, dove ciò che conta non è lo scioglimento dell’intrigo ma la recitazione declamata, la caricatura e anche una buona dose d’immoralità. Vale comunque la pena vederlo: per I’originalità dell’esperimento e (forse soprattutto) per la presenza di Isabelle Huppert.
Roberto Nepoti
Ingresso ai film del Club d’Essai
Per chi è già abbonato alla rassegna principale 4,00 €
Per i non abbonati: 6,00€
Paese: Francia
Regia: François Ozon
Interpreti: Nadia Tereszkiewicz, Rebecca Marder, Isabelle Huppert, Fabrice Luchini
Durata: 102 min
Parigi, 1935. Madeleine Verdier, aspirante attrice convocata da un celebre produttore per un ruolo e poi aggredita, è accusata a torto del suo omicidio. Con la complicità di Pauline Mauléon, avvocato senza clienti che si incarica della sua difesa, si assume il crimine e accede alla gloria denunciando la misoginia della società e l’incompetenza della giustizia. Il tribunale diventa ‘teatro’ della sua performance. L’ingiustizia subita commuove l’opinione pubblico, il successo è immediato. Per Madeleine comincia una nuova vita, gli ingaggi piovono coi fiori e le proposte di matrimonio ma la vera colpevole bussa alla porta e reclama la sua parte.
Adattamento di un lavoro teatrale del 1935, inizia come una commedia poliziesca dal tono satirico; ma poi accoglie molti altri temi, come la condizione femminile, il #Metoo, gli errori della giustizia. Ozon adotta un’insolita messa in scena teatrale rafforzata da scenografie che sanno di palcoscenico, dove ciò che conta non è lo scioglimento dell’intrigo ma la recitazione declamata, la caricatura e anche una buona dose d’immoralità. Vale comunque la pena vederlo: per I’originalità dell’esperimento e (forse soprattutto) per la presenza di Isabelle Huppert.
Roberto Nepoti
Ingresso ai film del Club d’Essai
Per chi è già abbonato alla rassegna principale 4,00 €
Per i non abbonati: 6,00€