Paese: Austria, Francia, Germania, Lussemburgo
Regia: Marie Kreutzer
Interpreti: Vicky Krieps, Florian Teichtmeister, Katharina Lorenz, Jeanne Werner
Durata: 105 min
Nel 1877, a Vienna, l’Imperatrice Elisabetta d’Austria, conosciuta come Sissi, compie 40 anni, ma è infelice nella sua gabbia dorata. Insoddisfatta del rigido protocollo di corte e della mancanza di affetto dal marito Francesco Giuseppe. La sua intelligenza e passione per la cultura non sono apprezzate dalla corte. Sentendosi soffocata e incompresa, Elisabetta lotta contro l’oppressione delle donne nel suo tempo e delinea una figura complessa e tormentata, ancora fonte di interesse storico.
Dimenticate la Sissi di Romy Schneider. Nel bel film dell’austriaca Maria Kreutzer l’intramontabile Elisabetta di Baviera è un’icona mèta-temporale. Un telescopio (e insieme un microscopio) puntato sulla condizione femminile di oggi e di ieri. Nel misto di arroganza e vulnerabilità con cui la superdotata Vicky Krieps ritrae questa amazzone dai molti amanti, sempre intrattabile e spesso ingiusta con figli e ancelle. Nella grande attenzione riservata alla vita di corte e agli innumerevoli comprimari, che danno rilievo, profondità, universalità agli affanni dell’imperatrice. Usare la Storia come specchio deformante del presente è sempre un esercizio rivelatore. Se resta Storia.
Fabio Ferzetti
Ingresso ai film del Club d’Essai
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