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Blade Runner (1982) – The Final Cut (2007) – V.O. sottotitolata

23/05/2017 18:30

Blade Runner - Teatro Magnetto

Titolo BLADE RUNNER (1982) – The Final Cut (2007) (idem – USA – 1982)
Regia Ridley Scott
Interpreti Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Daryl Hannah
Soggetto Philip K. Dick – (romanzo)
Sceneggiatura Hampton Fancher, David Peoples
Fotografia Jordan Cronenweth
Costumi Michael Kaplan, Charles Knode
Scenografia Lawrence G. Paull
Musica Vangelis
Montaggio Terry Rawlings
Effetti speciali Douglas Trumbull, EEG, Filmfex Animation Services
Durata 1h 58min

Il Film

Un “blade runner” è un identificatore e sterminatore di replicanti, esseri artificiali creati per essere utilizzati nelle colonie spaziali. Quattro di essi sono tornati sulla
Terra a chiedere conto al loro creatore di una vita limitata a quattro anni.

Il Regista

Esordisce nel 1977 con “I duellanti” e realizza poi film di vario genere, spaziando dalla fantascienza di “Alien” e “Blade Runner” alla commedia, fino agli storici
d’azione come “Il gladiatore”, “Robin Hood” passando per l’acclamato “American Gangster”, per il cinema di guerra con “Black Hawk Down” e per il celebrato
road-movie “Thelma & Louise”. Nel 2016 il suo film “Sopravvissuto – The Martian” si aggiudica due Golden Globe.

Commenti dei critici

“Blade Runner” è un film neorealistico sul nostro futuro. E’ la proiezione più lucida, più pessimistica delle nostre inquietudini. La nostra sensazione che il giocattolo si sia rotto, che per la prima volta siamo costretti a pensare che il futuro non necessariamente sarà migliore del passato. Che la scienza non necessariamente risolverà i problemi. E che il futuro sarà segnalato da inutili gadget, come i manici luminosi degli ombrelli. Il film è la divinazione di una sconfitta collettiva. E’ un’immagine tragica del futuro che corrisponde al nostro pessimismo di oggi. Gli anni Cinquanta, più freddi ma più fiduciosi, producevano fantascienza innocente, sogno e illusione. Qui siamo in un brutto incubo. Raccontato in un bellissimo film.

(Walter Veltroni – Certi piccoli amori – Dizionario sentimentale di film – 1994)

Per Blade Runner Director’s Cut del 1992: (…) Intanto va spiegato il titolo. Si tratta sempre di ‘Blade Runner’, il film di Ridley Scott diventato, in soli dieci anni,
oggetto di culto, la versione ‘92, però, è quella originale che aveva pensato e voluto il suo regista ma che poi i produttori avevano modificato perché fosse più accessibile agli spettatori. Quali sono le differenze? A parte, qua e là, un montaggio diverso e di scarso peso narrativo e parte anche qualche scena in più, specie nel rapporto amoroso tra il protagonista Harrison Ford e la bella ‘replicante’ Sean Young, c’è un finale molto meno roseo e di tipo aperto che non solo non ci garantisce dove l’eroe e la sua bella approderanno, ma insinua perfino dubbi sulla vera identità di questo eroe. (…)

(Gian Luigi Rondi – Il Tempo – maggio 1993)

Il casting del film si rivelò problematico, specialmente per il ruolo di Rick Deckard. Fu infine scelto Harrison Ford a causa di numerosi fattori, tra cui la sua parte
nei film di “Guerre stellari”, il suo interesse per la storia di “Blade Runner” e con Steven Spielberg, che all’epoca stava completando “I predatori dell’Arca perduta”
ed aveva elogiato moltissimo il lavoro svolto dall’attore.

(Nota di redazione sul cast – 2016)

Note

Nel 2007 alla Mostra di Venezia in occasione del 25° anniversario della prima uscita del film, è stata presentata la versione definitiva con il titolo “Blade Runner-
The Final Cut”. Ridley Scott ha dichiarato: “Oggi posso serenamente dire che questa è la mia versione definitiva del film.”

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